Il 30 ottobre si è svolto a Venezia, all’Ateneo Veneto il terzo incontro del ciclo Prismi, musica e filosofia, organizzato dall’Accademia di filosofia della musica. La direttrice scientifica del ciclo Letizia Michielon vuole così consolidare l’attività di ricerca sui temi di filosofia e musica, iniziata nel 2007 in seno all’Ateneo Veneto che ha portato all’organizzazione di tre convegni di musica e filosofia e a diversi cicli di conferenze-concerto.
Il terzo appuntamento ha voluto essere un omaggio al mondo lirico e musicale di Sofja Gubajdulina, compositrice russa. Dopo la parte introduttiva, in cui ha preso la parola il presidente Giovanni Alliata di Montereale, il microfono è passato a Mons. Orlando Barbaro della Curia di Venezia, a Letizia Michielon e a Luisa Antoni. Dopo gli interventi dei tre relatori, che hanno messo in luce diverse sfaccettature del rapporto tra musica e redenzione, il palco è stato lasciato al fisarmonicista polesano Ozren Grozdanić che ha presentato diversi autori dell’area balcanica e il brano De profundis di Sofja Gubajdulina, uno dei brani contemporanei che rappresenta una pietra miliare nel repertorio per fisarmonica da concerto.