Il pensiero filosofico di Ernest Ansermet sulla musica è basato sulla fenomenologia husserliana. Ansermet analizza la coscienza uditiva, la formazione dell’immagine musicale e l’importanza dell’affetto nella coscienza musicale dell’uomo. Sottolinea inoltre che la musica esprime l’affettività umana utilizzando il linguaggio tonale come unico mezzo possibile. La creatività musicale è considerata in una dimensione filosofica-individuale, che integra talento, genialità, forma e stile. Ansermet riflette anche sull’evoluzione storica della musica e la crisi di conoscenza delle radici tonali. Chiude sostenendo che la musica futura può solo utilizzare le possibilità di stili già scoperti, come il diatonismo, il cromatismo, l’armonia tonale ecc.