Il 2 ottobre 1951 moriva a Lubiana il direttore d’orchestra Mirko Polič, uno dei più innovativi e importanti direttori jugoslavi del XX° secolo.

Figlio del Croato Fran Polić, che si era trasferito a Trieste da una cittadina vicina a Zara e Marija Muha, Slovena originaria di Lokev sul Carso, Mirko Polič è nato a Trieste il 3 giugno 1890. Dopo aver concluso gli studi al ginnasio tedesco di Trieste e un anno passato a Praga a studiare giurisprudenza, Mirko Polič decide di dedicarsi anima e corpo allo studio della musica. In pochi anni conclude gli studi ai conservatori Verdi e Tartini di Trieste e intanto inizia a curare messe in scena di commedia musicali e operette. Per chi ne volesse sapere di più, ecco il link sulle operette trilingui a Trieste.
Polič è stato, assieme al regista Leon Dragutinović, l’anima della grande stagione musicale del Narodni dom a Trieste, sino al 1913, quando non poterono mettere in scena la Madama Butterfly di Giacomo Puccini in sloveno.
Lasciata Trieste per andare al teatro di Osijek, la vita di Polič non è stata semplice, ma in tutti i posti dove si sarebbe spostato ha portato con sé un innato ottimismo e la volontà di creare qualcosa di buono, di positivo e di aiutare i colleghi.
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L’articolo su Mirko Polič da Il Piccololibri